Per il Ministero della Salute gli Alimenti a Fini Medici Speciali sono “prodotti volti al trattamento dietetico di soggetti affetti da turbe, malattie o condizioni mediche che determinano una vulnerabilità nutrizionale, cioè l’impossibilità o la forte difficoltà ad alimentarsi utilizzando i comuni alimenti, integratori alimentari compresi, per soddisfare il loro fabbisogno nutritivo”.
Questo tipo di supporto nutrizionale, altamente specialistico e qualitativo, permette ai pazienti (trattati, oppure pretrattati o post trattati) alimentati con queste innovative miscele di nutrienti, di recuperare molto più rapidamente, di avere una degenza più breve e tornare a una vita normale in tempi molto più rapidi.
Le linee guida all’utilizzo
Sempre il MINSAL ha emanato una serie di Linee Guida: qui gli AFMS vengono raggruppati in tre categorie:
- Prodotti completi dal punto di vista nutrizionale con una formulazione standard di nutrienti
- Prodotti completi dal punto di vista nutrizionale con una formulazione in nutrienti adattata ad una specifica malattia o uno stato patologico
- Prodotti incompleti dal punto di vista nutrizionale con una formulazione standard o adattata ad una specifica malattia, disturbo o stato patologico, che non rappresentano l’unica fonte alimentare giornaliera
Per quali condizioni sono indicati
Dal punto di vista Medico, gli AFMS rappresentano un importante supporto alle terapie mediche: il trattamento nutrizionale è indicato infatti per un’ampia tipologia di pazienti e per tutte le principali condizioni di fragilità nutrizionale.
Si tratta di condizioni nelle quali l’approccio integrato tra terapia farmacologica e mirate formulazioni di macro e micronutrienti, può contribuire a un più rapido e completo recupero dello stato di salute del paziente o – quando questo non sia possibile – risultare funzionale alla stabilizzazione del suo stato.
La Nutriterapia
La nutrizione clinica è una terapia medica a tutti gli effetti. Oggi, con le acquisizioni della ricerca scientifica, che vengono sia dalla ricerca di base sia dall’esperienza clinica con i pazienti, sappiamo che nutrire un paziente in maniera adeguata, evitare il rischio di malnutrizione, o correggerla per quei pazienti che ne soffrano, cambia gli esiti della terapia, sia medica sia chirurgica.
Questo fa sì che quelli che sono gli effetti finali dell’intervento del chirurgo, del radioterapista, dell’oncologo medico, del neurologo che si occupa di patologie neurodegenerative (solo per fare degli esempi) risultino maggiormente effettivi, maggiormente efficaci.
Ecco perché la Nutrizione oggi è una disciplina a sé stante, in grado di offrire un contributo importante di terapia e di supporto ai pazienti e quindi in parallelo, al Medico curante e al caregiver.
Rimborsabilità e detraibilità
Un aspetto importante è poi quello della rimborsabilità: a questo proposito sempre il Ministero della Salute riporta gli AFMS erogabili a carico del servizio sanitario Nazionale:
- AFMS adatti a soggetti affetti da malattie metaboliche congenite
- AFMS adatti a soggetti affetti da fibrosi cistica (a questo proposito sono state emanate Linee Guida specifiche)
- AFMS aproteici o ipoproteici per soggetti affetti da insufficienza renale
- AFMS che consistono in preparati addensanti per soggetti con grave disfagia affetti da malattie neurodegenerative.
I prodotti erogabili sono elencati nel Registro Nazionale.
Per tutti gli altri AFMS è prevista la detraibilità che, come avviene per i farmaci, è ora possibile anche per questo tipo di Alimenti Speciali: dal 2018 il contribuente può ridurre le imposte sul reddito delle persone fisiche (Irpef) portando in detrazione il 19% delle spese mediche sostenute per degli alimenti ad uso medico senza alcun limite di spesa.
Come per i farmaci, per beneficiare della detrazione la spesa deve essere certificata da fattura e scontrino: questi documenti dovranno indicare natura, qualità e quantità del prodotto acquistato accompagnato dal codice fiscale.
Per approfondimenti, vi consigliamo di seguire il link ALIMENTI SPECIALI, IL QUADRO COMPLETO